venerdì 7 dicembre 2007

Democrazia o Distruzione di Massa?

Una nota di disprezzo s'alza da questo letto di lacrime.

Non sono mai stato prolisso nei miei discorsi. Sintetico e alquanto rielaborativo, tenendo il resto per i miei numi. Guardandomi attorno c'è sempre e solo quella neve macchiata di sangue nello zenit di un Sahara incandescente. Metafore che sgocciolano un genere umano duro, freddo che nemmeno il sole può sciogliere con i suoi raggi.
Compagni e Camerati che combattono solo per il gusto di farlo e non per l'idea, che è la vera mobilitatrice dello sforzo estremo. Politicanti che hanno perso, o non hanno mai trovato la vera vocazione nel proprio lavoro. Affaristi che adorano il dio Denaro e disprezzano la carità umana solo perché non è economicamente proficua.

Un mondo ideale dove far crescere i propri figli! Esatto! Figli! Anche se nel prossimo futuro non si avrà la certezza che qualche demone batteriologico spazzi via il primate con il doppiopetto.

E la chiamarono democrazia...
Non c'è più romanticismo...

Ven

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