Quando saprai che sono morto - Ernesto Guevara de la Serna
Quando saprai che sono morto
non pronunciare il mio nome
perché si fermerebbe
la morte e il riposo.
Quando saprai che sono morto di
sillabe strane.
Pronuncia fiore, ape,
lagrima, pane, tempesta.
Non lasciare che le tue labbra trovino le mie undici lettere.
Ho sonno, ho amato, ho
raggiunto il silenzio.
Auguri Comandante per il tuo ottantunesimo compleanno, che i tuoi ideali rimangano sempre impressi nelle generazioni a venire.
Lucio
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento